Il gioco del cucù, noto universalmente, è molto più che un semplice intrattenimento per i bambini piccoli. Da un punto di vista psicologico, questo gioco rivela un importante stadio dello sviluppo cognitivo nei bambini: la comprensione dell’immanenza delle cose.

Il gioco del cucù si basa sull’azione di nascondere il volto con le mani o dietro un oggetto, per poi rivelarlo improvvisamente, accompagnato dal familiare “cucù”. A livello superficiale, questo può sembrare solo un modo per provocare risate e sorrisi. Tuttavia, a livello più profondo, il gioco affronta una fase cruciale nello sviluppo cognitivo del bambino: la comprensione della permanenza dell’oggetto e del mondo circostante.

La teoria della permanenza dell’oggetto, formulata dal noto psicologo svizzero Jean Piaget, suggerisce che i bambini iniziano a comprendere che gli oggetti continuano a esistere anche quando non sono più visibili. Nei primi mesi di vita, i bambini credono che una volta che un oggetto esce dal loro campo visivo, esso cessa di esistere. Attraverso il gioco del cucù, i bambini apprendono gradualmente che anche se non possono vedere il volto della persona che gioca con loro, esso esiste ancora.

Questa comprensione è un passo fondamentale nello sviluppo cognitivo. Insegna ai bambini che il mondo è prevedibile e costante, un concetto che li aiuterà a navigare e a interagire con il loro ambiente in modo più efficace. Inoltre, la comprensione dell’immanenza degli oggetti è essenziale per lo sviluppo di altre abilità cognitive, come la memoria e la capacità di pensare a eventi che non si stanno verificando in quel momento.

Il gioco del cucù provoca risate nei bambini per diverse ragioni:

  1. Sorpresa e Anticipazione: Il ciclo di sparizione e riapparizione crea una sensazione di sorpresa. I bambini adorano l’inaspettato e la natura prevedibile ma sorprendente del gioco stimola la loro gioia.

  2. Rassicurazione Emotiva: Ogni volta che la persona riappare, il bambino prova sollievo e felicità. Questa risposta emotiva positiva si traduce in risate e sorrisi.

  3. Interazione Sociale: Il gioco del cucù è anche un’attività sociale che coinvolge il contatto visivo e la comunicazione non verbale, rafforzando il legame tra il bambino e il giocatore.

Il gioco del cucù potrebbe essere molto utile durante la fase di ambientamento al nido per aiutare a calmare l’ansia da separazione che i bambini possono sperimentare quando si separano dalla mamma o dal papà.

  1. Gestione dell’Ansia: Come accennato in precedenza, il gioco aiuta i bambini a capire che anche se una persona amata non è visibile, tornerà. Questo può rassicurare i bambini che stanno imparando che i genitori torneranno dopo averli lasciati al nido.

  2. Interazione Sociale Positiva: Il cucù favorisce l’interazione con gli insegnanti e gli altri bambini, aiutando a stabilire nuove relazioni positive e a rendere l’ambiente del nido più accogliente.

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