Nella nostra società, in cui il tempo trascorso all’aperto è sempre più ridotto e le esperienze dei bambini si concentrano spesso in spazi chiusi e strutturati, l’educazione all’aperto si presenta come una risposta necessaria e vitale per ripristinare un legame profondo con la natura. L’ambiente naturale diventa il primo, vero maestro per ogni bambino: un luogo che accoglie, stimola e ispira, capace di trasformare ogni angolo in un laboratorio vivente, dove i bambini possono esplorare, giocare e imparare in modo libero e spontaneo.

Nel contesto dell’outdoor education, i campi di esperienza proposti dalle Indicazioni Nazionali assumono un nuovo significato: diventano porte aperte verso il mondo reale, verso l’autenticità delle esperienze sensoriali e verso la scoperta attiva. Attraverso il gioco libero e la curiosità innata, i bambini imparano con il corpo, con il cuore e con la mente, mettendo in connessione i loro sensi con l’ambiente circostante. Così, lo spazio esterno si trasforma in un luogo di meraviglia e apprendimento, dove ogni sasso, albero o ruscello diventa un’opportunità per crescere, riflettere e costruire relazioni significative con il mondo che li circonda e con gli altri.

All’aperto, non ci sono limiti artificiali: ogni bambino è libero di esplorare il proprio potenziale, sviluppare competenze motorie, sociali e cognitive, e risvegliare quella parte di sé che solo la natura può stimolare. I campi di esperienza diventano quindi fondamentali per l’apprendimento all’aperto, dove i bambini non imparano solo nozioni, ma scoprono il piacere di essere, di fare e di vivere.

Che cosa sono i campi di esperienza?

I campi di esperienza sono le grandi aree di apprendimento che strutturano il curricolo della scuola dell’infanzia: coprono le dimensioni fondamentali della crescita del bambino, dall’esplorazione del sé, alle relazioni con gli altri, fino alla scoperta del mondo fisico e naturale. Le Indicazioni Nazionali individuano cinque campi di esperienza:

  1. Il sé e l’altro: relazioni interpersonali, identità, autonomia e senso di appartenenza.
  2. Il corpo e il movimento: consapevolezza corporea, coordinazione motoria e senso dello spazio.
  3. Immagini, suoni, colori: espressione artistica, percezione estetica e creatività.
  4. I discorsi e le parole: linguaggio, comunicazione verbale e ascolto.
  5. La conoscenza del mondo: esplorazione e scoperta dei fenomeni naturali, concetti di quantità e relazione spaziale.

Questi campi di esperienza offrono ai bambini la possibilità di sviluppare competenze cognitive, emotive e sociali attraverso il gioco e l’interazione con l’ambiente.

Nell’outdoor education, tali campi trovano espressioni arricchite, grazie alla dimensione attiva, esperienziale e inclusiva che caratterizza l’apprendimento all’aperto.

Come l’outdoor education valorizza i campi di esperienza

Esploriamo ciascuno di questi campi nel contesto dell’educazione all’aperto, per comprendere come l’ambiente esterno possa amplificare l’esperienza educativa.

1. Il sé e l’altro: Costruire relazioni nell’ambiente esterno

Nel campo “Il sé e l’altro”, i bambini esplorano le relazioni interpersonali, l’identità, e il senso di appartenenza.

L’educazione all’aperto offre un ambiente ideale per lo sviluppo sociale, poiché i bambini interagiscono liberamente con i pari, affrontano sfide, risolvono conflitti e costruiscono amicizie. Gli spazi aperti stimolano una maggiore interazione sociale rispetto agli spazi chiusi, poiché il gioco libero offre innumerevoli occasioni di cooperazione e condivisione. Ad esempio, possono esplorare la natura insieme, costruire rifugi o partecipare a giochi di gruppo che li spingono a sviluppare il rispetto per gli altri, la collaborazione e la capacità di negoziare regole. In questo modo, il bambino impara non solo a scoprire se stesso, ma anche a riconoscere e rispettare i bisogni e i desideri degli altri.

2. Il corpo e il movimento: Sviluppo motorio e fisico all’aperto

Il movimento è essenziale per i bambini piccoli, e lo spazio esterno è l’ambiente più favorevole per promuoverlo in modo naturale. Nelle aree all’aperto, i bambini possono correre, arrampicarsi, saltare e rotolarsi, acquisendo consapevolezza del loro corpo e migliorando la loro coordinazione motoria. Il campo “Il corpo e il movimento” nell’educazione all’aperto aiuta i bambini a sviluppare equilibrio, forza fisica e agilità. Le attività motorie all’aperto stimolano anche la creatività: i bambini possono inventare percorsi a ostacoli, esplorare nuovi modi di muoversi attraverso il terreno irregolare, e affrontare sfide che migliorano l’autostima e la capacità di risolvere problemi in autonomia. La libertà di muoversi nello spazio esterno favorisce lo sviluppo integrato delle capacità motorie e sensoriali.

3. Immagini, suoni, colori: Creatività e espressione artistica

L’ambiente esterno è una fonte inesauribile di stimoli sensoriali che arricchiscono il campo “Immagini, suoni, colori”. L’esposizione ai colori della natura, ai suoni degli animali, del vento, e alle diverse forme presenti all’aperto permette ai bambini di esplorare e sperimentare la loro creatività. Le attività artistiche all’aperto offrono opportunità per creare utilizzando materiali naturali, come foglie, rami, pietre, fiori. La manipolazione di questi materiali non solo stimola la fantasia, ma permette ai bambini di fare connessioni tra il mondo naturale e le loro esperienze personali. Inoltre, la luce naturale, che varia durante il giorno, permette di esplorare le ombre, le tonalità e i riflessi, arricchendo le loro esperienze visive e sensoriali.

4. I discorsi e le parole: Sviluppo del linguaggio e della narrazione

Il campo “I discorsi e le parole” nell’outdoor education si manifesta attraverso il dialogo e la narrazione spontanea che nascono durante il gioco libero. Le esperienze vissute all’aperto offrono numerosi spunti per arricchire il vocabolario dei bambini, poiché devono descrivere ciò che vedono, formulare domande su ciò che non conoscono e condividere le loro scoperte con gli altri. La lettura all’aperto può diventare un’attività molto coinvolgente, poiché i racconti possono prendere vita in un ambiente più stimolante e dinamico rispetto alla classe. Creare un angolo di lettura all’esterno, dove raccontare storie o lasciare che i bambini narrino le loro avventure, sviluppa competenze linguistiche e narrative. Inoltre, esplorare il mondo naturale fornisce nuovi concetti e parole, legate agli oggetti, agli animali e ai fenomeni osservati.

5. La conoscenza del mondo: Esplorare e comprendere la realtà

Il campo “La conoscenza del mondo” trova il suo ambiente perfetto nell’educazione all’aperto. I bambini, esplorando la natura, imparano a osservare, formulare ipotesi e comprendere i fenomeni naturali. Possono osservare il cambiamento delle stagioni, la crescita delle piante, il comportamento degli insetti e degli animali, scoprendo le meraviglie della biodiversità. L’interazione con l’ambiente stimola la curiosità scientifica: i bambini possono fare esperimenti spontanei, ad esempio lanciando oggetti per osservare il fenomeno della gravità o mescolando acqua e terra per capire le trasformazioni dei materiali. Questa esplorazione diretta sviluppa il pensiero logico e promuove l’apprendimento attraverso la scoperta e la sperimentazione.

L’importanza di uno spazio esterno stimolante

Affinché i campi di esperienza possano essere sviluppati appieno nell’outdoor education, è fondamentale che lo spazio esterno sia progettato con attenzione. Non è necessario avere attrezzature complesse: un ambiente naturale, con alberi, cespugli, pietre, terreni diversificati e ampi spazi aperti, può offrire ai bambini infinite opportunità di esplorazione e apprendimento. L’uso di materiali naturali, come rami, foglie e pietre, può stimolare il gioco creativo, mentre superfici diverse, come sabbia, terra e erba, offrono esperienze sensoriali e motorie che favoriscono lo sviluppo fisico e cognitivo.

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