Oggi ho avuto l’occasione di portare la nostra formazione sulla Didattica Aperta negli spazi del nido aziendale “il mondo di Lupilù” di Lidl, dove i piccoli figli dei dipendenti trascorrono le loro giornate in un ambiente che è allo stesso tempo sicuro, stimolante e accogliente. Osservare questi bambini giocare serenamente mi ha fatto riflettere sull’importanza cruciale di ambienti ben progettati che rispondano alle esigenze delle famiglie lavoratrici.
Proprio in questo contesto di profonda riflessione sul futuro dell’assistenza all’infanzia, è stato firmato il protocollo d’intesa “Cresciamo il futuro”.
Questa iniziativa mira a estendere l’opportunità di un equilibrio tra lavoro e famiglia, che ho potuto constatare oggi, a livello nazionale. Il progetto prevede la creazione di una rete di asili nido aziendali, rendendoli accessibili non solo ai dipendenti delle aziende aderenti ma anche alle comunità locali.
Nel mio ruolo di progettista di asili nido aziendali, mi trovo al centro di questa trasformazione. Partecipo attivamente alla creazione di spazi che non sono solo luoghi di custodia, ma veri e propri centri di crescita e apprendimento.
La collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alcune regioni e grandi imprese italiane come A2A, Eni e Intesa Sanpaolo, sottolinea l’importanza di un impegno collettivo. Queste aziende non solo apriranno i loro asili nido ai figli dei propri dipendenti, ma estenderanno l’accesso ai bambini delle famiglie residenti nelle vicinanze, trasformando ogni nido in un hub comunitario.
Mentre lasciavo il nido, le risate dei bambini mi hanno ricordato che il nostro lavoro va oltre la formazione; è una questione di costruzione di comunità, di spazi che sostengono la vita e il benessere di ogni famiglia.
“Cresciamo il futuro” non è solo un protocollo; è una promessa per una società che valorizza e supporta le sue famiglie, assicurando un futuro luminoso e accessibile a tutti. Questa è la visione che guida ogni giorno il mio impegno come progettista.