Arriva il momento di organizzare il primo incontro formale con i genitori, la riunione, momento collettivo di confronto, conoscenza del nido e della sua organizzazione e della linea pedagogica del servizio. Questo momento, come tutti gli incontri organizzati per i genitori (colloqui, riunioni, etc.) è fondamentale per condividere i pensieri di entrambi i soggetti al fine di una migliore collaborazione educativa. La riunione con i genitori è un’occasione in cui gli adulti, genitori ed educatori, si possono incontrare in una dimensione più distesa e tranquilla rispetto agli scambi giornalieri che per forza di cose spesso sono affrettati o incompleti: troppe cose da dire in poco tempo! Ora invece la riunione consente di parlare e confrontarsi con la giusta calma.

A volte però la riunione si trasforma in fonte di disagio, di ansia (per entrambe le parti) o di noia se il verso della comunicazione è monocorde: educatrici che parlano a senso unico, o genitori che monopolizzano la conversazione.
Una riunione è un’occasione importante, e va preparata con attenzione in tutti i suoi aspetti, se vogliamo che fin dall’inizio si trasformi in un utile strumento di comunicazione.
In questo articolo consideriamo allora quali sono i primi passi per organizzare una riunione che possa porre il primo mattone di un’alleanza educativa proficua e duratura:
  1. Da parte della direzione del nido o della scuola va inviata con un congruo anticipo una lettera ufficiale con la convocazione. E’ meglio un documento cartaceo, eventualmente ribadito via email (da evitare per quanto possibile l’uso dei social come WhatsApp o Facebook per le comunicazioni ufficiali).
  2. Nell’equipe va preparata, in una apposita riunione, una suddivisione dei ruoli e degli interventi: chi accoglie i genitori, che si rivolge a loro per introdurre la riunione, chi interviene in seguito, che cosa si fa con i genitori…
  3. E’ utile inoltre preparare una scaletta degli argomenti che si intendono affrontare, e magari comunicarla preliminarmente ai genitori nella lettera di invito: serve a favorire ulteriormente la comunicazione fra genitori ed educatori.
  4. Importante poi come si predispone l’ambiente che accoglierà la riunione: quale spazio nel nido? come ci si dispone? Di che cosa abbiamo bisogno per la riunione?

La scelta dello spazio del nido o della scuola in cui pensiamo di svolgere la riunione non è insignificante: ricordiamo che ogni spazio “parla” di noi e del nostro lavoro, fornisce informazioni su chi l’ha organizzato e predisposto, per cui la cura dell’allestimento sarà ripagata dall’aumento della fiducia nei nostri confronti. Un ambiente sovraccarico di stimoli trasmetterà un senso di confusione, mentre al contrario un ambiente eccessivamente spoglio “raffredderà” anche i genitori più entusiasti. Se lo spazio della riunione verrà predisposto in sezione, l’ideale sarebbe trasmettere l’immagine di un ambiente accogliente, stimolante per il bambino e visivamente informativo per il genitore. In ogni caso, l’ambiente deve essere confortevole: luci regolabili e dal tono morbido, e sedute comode per le riunione sono il primo passo.

A questo punto dobbiamo predisporre le attrezzature e ciò di cui abbiamo bisogno per la riunione: sedie da adulti (le sedie piccole o gli sgabelli sono scomodi), disposte a cerchio o a platea? Ricordiamo che anche la scelta della disposizione comunica qualcosa di noi: che tipo di clima vogliamo creare? Cerchiamo una platea che ci ascolti senza intervenire o vogliamo coinvolgere i genitori e ricevere dei feedback? Se la riunione è indetta per trasmettere informazioni, quindi la comunicazione è per così dire “unidirezionale”, può essere utile allestire la sala con videoproiezione o lavagna alle spalle del relatore e sedie dei genitori disposte in fila di fronte “a platea”. Con questa disposizione stiamo comunicando una dinamica molto chiara e lo scambio sarà limitato. Ma se l’obiettivo della riunione è di creare quindi una “partecipazione attiva” dei genitori, allora il cerchio è la disposizione più indicata per le sedute. Cerchio, semicerchio, ovale sono tutte forme che nello spazio consentono ai partecipanti di guardarsi negli occhi, nessuno può distrarsi e leggere messaggini sul cellulare, a tutti viene richiesta una grande attenzione e presenza. Qui è stimolato al massimo il confronto e questo tipo di allestimento contribuisce a dare grande vivacità alle discussioni. È veramente difficile che ci troviamo davanti un gruppo di genitori ammutolito, cosa invece assai probabile nella disposizione “a platea”.

Se abbiamo in programma di mostrare foto o brevi filmati di vita al nido, chiediamoci se in base agli spazi a disposizione è più efficace proiettare al muro (e quindi avremo bisogno di un videoproiettore, oltra al pc), oppure semplicemente se farli scorrere sullo schermo di un computer o di un televisore. Prevediamo anche carta e penne per gli appunti.

Una merenda o un the da prendere con i genitori può aiutare a rompere il ghiaccio, a creare un clima più informale e ad abbattere eventuali barriere difensive. Bisogna prevedere lo spazio dove offrire il mini rinfresco, attrezzandolo con l’occorrente senza che un addetto sia costretto a ripetuti viaggi verso la cucina.

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