OUTDOOR EDUCATION

L’autunno e la terra: attività outdoor per i nidi e le scuole dell’infanzia

I bambini osservano in questi giorni il cadere delle foglie dagli alberi del giardino nel periodo autunnale. La natura, proprio in autunno, sembra volgersi verso il basso: cadono i frutti ed iniziano a cadere le foglie. In fattoria e nel paesaggio agricolo si inizia a lavorare la terra per le semine autunnali: le arature dominano i lavori agricoli prima delle ultime semine di Novembre.

Secondo alcuni studiosi, stiamo vivendo in questi anni un’emergenza educativa, consistente nel fatto che molti bambini vivono segregati in casa o a scuola, con conseguente  “disturbo da mancanza di rapporto con l’ambiente naturale” e “abbassamento delle competenze sul piano sociale, psicomotorio, emozionale e comunicativo”.

Teniamo allora presente che, se non abbiamo disponibilità di grandi spazi aperti da esplorare con i bambini, anche il giardino della scuola può comunque ospitare giochi, laboratori didattici e prime esperienze naturalistiche outdoor.

Usciamo quindi all’aperto muniti di stivaletti, e ci dedichiamo alla scoperta dell’elemento terra: terra arata, scavata, sbriciolata, animali nella terra… le formiche, i lombrichi…

Possiamo toccare la terra, mettere le mani nel fango e sperimentarne la diversa consistenza,

prendere un cestino in cui riporre tutti i tesori che raccogliamo sulla terra e fra la terra del giardino o del bosco: foglie, sassi, pezzi di corteccia, pezzi di muschio, piccole zolle compatte di terra, pietrisco… etc.

Le educatrici richiamano l’attenzione dei bambini nei confronti dell’odore e dei colori di questi elementi naturali, che compongono lo strato superficiale della terra.

Ecco alcuni suggerimenti per attività didattiche outdoor consigliate per gli asili e le scuole d’infanzia

immagini tratte dal web, da Fb, da Pinterest, da Instagram

Conoscere la terra Date del terriccio ai bambini da manipolare e annusare. Organizzate dei travasi scavando delle buche nella terra e riempiendole con materiali terrosi di varia natura e consistenza: ghiaia, terriccio, sabbia, etc.

Se possibile, facciamoli camminare sulla terra appena arata: anche un orto o un angolo del giardino appena arato vanno bene, per tastare la diversa consistenza del terreno. Fate fare delle spendide torte di fango, usando tortiere come stampini.  

Esplorare il mondo degli insetti e altri animali che vivono nella terra Cercate degli insetti e animali che vivono nella terra come formiche, lumache e lombrichi. Lasciate che i bambini ne tengano uno in mano e che cammini loro sulla mano. Fateglieli annusare. Fate liberare gli animaletti sempre ai bambini stessi, magari spiegando loro che ora gli insetti vanno a mangiare.   

Esplorare il mondo degli insetti e altri animali che vivono nella terra Cercate degli insetti e animali che vivono nella terra come formiche, lumache e lombrichi. Lasciate che i bambini ne tengano uno in mano e che cammini loro sulla mano. Fateglieli annusare. Fate liberare gli animaletti sempre ai bambini stessi, magari spiegando loro che ora gli insetti vanno a mangiare.

Le foglie d’autunno cadono a terra Raccogliete quante più foglie secche potete, meglio se quelle del vostro giardino di scuola, possibilmente di forme e sfumature di colore diverse. Disponetele per terra e fateci camminare sopra i bambini a piedi nudi, fateli giocare ad ammucchiarle e tirarle in aria, osservate insieme come sono fatte. Annusatele. L’odore delle foglie cadute a terra ha già un sentore di prima decomposizione; lasciate lì per tutto l’inverno, le foglie si trasformano loro stesse in terra, e fra le foglie si rifugiano animaletti e insetti.

Z la formica Mettete un po’ di zucchero vicino ad un formicaio e fate osservare ai bambini cosa succede, magari con una lente di ingrandimento. Fate notare come le formiche lavorino tutte insieme, in squadra. Se riuscite a posizionare in giardino alcuni grandi fogli bianchi, magari in verticale su un telaio, oppure sul prato, i bambini potranno disegnare i tracciati delle formiche! Oppure, tracciamo il percorso di formiche e lombrichi, poi con colla vinilica e sabbia o terriccio fine, ricreiamo il “suolo”.

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